CASTELLAR PONZANO (TORTONA) – L’imprenditore LUCA SFORZINI riscopre CASTELLO MEDIEVALE dimenticato e lo adotta per restituirlo al territorio
CASTELLAR PONZANO (TORTONA, Alessandria) aprile 2022 – L’imprenditore Luca Sforzini acquista un Castello di epoca medievale (documentato fin dal 1184) per restaurarlo e restituirlo alla collettività come centro di elaborazione culturale e artistica per il territorio. Foto, video, antiche mappe e storia del Castello: www.castellosforzini.it
Nel suo ruolo di “esploratore di bellezza” Luca Sforzini, esperto d’Arte e imprenditore del settore, ha da pochi giorni formalizzato gli atti del passaggio di proprietà del maniero a Castellar Ponzano, documentato fin dal 1184, ai piedi delle colline tortonesi in provincia di Alessandria, rimasto per decenni sostanzialmente dimenticato. Il Castello, sorto poco dopo l’anno Mille su un sito il cui nucleo originario risale al periodo romano, vanta una posizione strategica lungo la via Postumia a presidio del fiume Scrivia e dell’antica rete idrica costruita per rifornire la città di Tortona. Nell’arco dei secoli è stato proprietà di famiglie d’antica nobiltà (tra gli altri i Ponzano, che diedero il nome alla località, e i Balbi) che lo hanno accompagnato attraverso dominazioni e signorie fino ai nostri tempi. Ora il maniero ha vissuto l’ultimo passaggio di mano: “Sono rimasto ammaliato da questo luogo meraviglioso, magico e per certi versi un po’ mistico – spiega Luca Sforzini, esperto d’arte e imprenditore del settore originario di Casteggio, in Oltrepò Pavese – in cui mi sono imbattuto per puro caso. O forse per destino. Sembra quasi incredibile di questi tempi, ma il Castello di Castellar Ponzano neppure compariva su Google Maps, pur essendo un edificio di certificato prestigio storico e architettonico (vincolato dal Ministero dei Beni Culturali), nel cuore di un borgo che sorge lungo la Statale dei Giovi e che è sempre stato teatro di importanti vicende storiche. Ora partiranno importanti lavori di ristrutturazione che mirano a consolidare la struttura ma anche a recuperare e valorizzare le tante testimonianze del passato che sono già emerse durante i primi sopralluoghi ed approfondimenti”.
Circa 1.300 metri quadri di Castello, svariate migliaia di metri quadri di parco, ed ulteriori edifici di pertinenza annessi, da recuperare.
Un gioiello che, dopo il restauro, il nuovo proprietario intende condividere con il territorio: “I primi approfondimenti storici – spiega ancora Luca Sforzini – hanno confermato che nei secoli questo Castello ha avuto ovviamente un ruolo centrale per la vita della comunità locale, ma ha anche contribuito a tante vicende che hanno fatto la storia d’Europa. E questo rende ancora più incredibile il fatto che sia così poco conosciuto. Il mio obiettivo è valorizzarne il prestigio e la bellezza architettonica e poi trovare il modo di restituirlo alla fruizione del pubblico: vorrei farlo diventare un centro di elaborazione culturale, artistica e sociale per Tortona, e in generale per l’Italia intera, ma sono aperto alle idee e ai suggerimenti di tutti.
Un investimento oneroso ed impegnativo, ma sono convinto che sia dovere mio e della mia famiglia rendere questo luogo così suggestivo un patrimonio condiviso per chiunque abbia a cuore la nostra Storia, il nostro patrimonio culturale, la bellezza. Nostro obiettivo è riportare questo luogo magico al posto che merita nella Storia, nel presente e nel futuro”.
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Dai Romani alla Battaglia di Marengo, duemila anni di storia alle porte di Tortona
La grande Storia d’Europa è passata dal Castello di Castellar Ponzano, località del basso Piemonte le cui origini risalgono ad almeno duemila anni fa nei pressi della via Postumia e di un tratto dello storico acquedotto romano che serviva la città di Tortona. Il maniero, di forma trapezoidale nel suo nucleo originario da cui poi si sviluppò il paese intero, sorge in una posizione geografica strategica: posto a presidio del fiume Scrivia e di un importante canale denominato “Ligozzo del Castellaro”, l’edificio sfruttava come fonti idriche la falda acquifera e proprio l’antico acquedotto come testimonia un pozzo ancora in funzione.
Fu nei secoli proprietà di nobili famiglie: tra gli altri i Ponzano, che diedero il nome al paese e la cui presenza viene testimoniata a partire dal XII secolo, e i Balbi che ne assunsero la proprietà agli inizi del XVI secolo.
Documenti storici, testimonianze illustri e leggende tramandate nel tempo legano però le vicende del fortilizio alle dominazioni dei Romani e dei Longobardi e all’epopea del Barbarossa, vi attestano la presenza di monaci cistercensi e quella di Templari e Cavalieri di Malta, suggeriscono il passaggio di Dante Alighieri e l’interessamento di Carlo IV, testimoniano gli interventi dei Visconti e degli Sforza e raccontano le rivalità locali tra Guelfi e Ghibellini. Persino Napoleone Bonaparte, il 14 giugno 1800 – nel suo cammino verso la conquista dell’Europa – riuscirà a vincere la battaglia di Marengo contro gli austriaci grazie ai rinforzi che rimpolparono le fila dell’esercito francese dopo aver attraversato lo Scrivia nei pressi del Castello, e grazie all’aiuto del parroco giacobino Don Guasone (la famiglia Guasone fu proprietaria del Castello tra il ‘700 e la metà del ‘900). Insomma, un Castello immerso nella storia sin dalle origini e che nell’ultimo secolo era diventato una tranquilla residenza di campagna di proprietà Taroppio dagli anni ’70 del ‘900.
Fino all’aprile 2022, quando lo ha rilevato Luca Sforzini.
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Info su Luca Sforzini: www.valutazione-quadri.it
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